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pensiero del 21/3/2006 | Ulteriorita' ...Sono queste le “speranze primordiali” su cui si innesta la speranza cristiana. La quale, a un certo punto, le scavalca, le trascende, e le orienta verso quella ulteriorità degli spazi e dei tempi che è costituita dal Cristo Risorto: ultima spiaggia della felicità su cui si spalancano le congenite inquietudini del cuore umano. |
pensiero del 20/3/2006 | Le speranze primordiali La salute fisica. La quiete interiore. Il riscatto dalla sofferenza. La vittoria sulla morte. L’appagamento del bisogno di amore. Il successo nella vita. La fruizione di rapporti fraterni. La prosperità della propria famiglia. La pace tra i popoli. Il pane per tutti. Una giustizia più vera. Un futuro più libero... |
pensiero del 19/3/2006 | La passione del veggente Chi spera ha la grinta del lottatore, non la rassegnazione di chi disarma. Ha la passione del veggente, non l’aria avvilita di chi si lascia andare. |
pensiero del 18/3/2006 | Chi spera, cammina La speranza è impegno robusto, che non ha nulla da spartire con la fuga. Chi spera, cammina, non fugge. Si incarna nella storia, non si aliena. Costruisce il futuro, non lo attende con pigrizia. |
pensiero del 17/3/2006 | Una parentela molto stretta La speranza e' parente stretta del realismo. E' la tensione di chi, incamminatosi su una strada, ne ha già percorso un tratto e orienta i suoi passi, con amore e trepidazione, verso il traguardo non ancora raggiunto. |
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